Razze

Maine Coon, sua maestà il grande gigante gentile

Il Maine Coon è un po’ come il GGG, il Grande Gigante Gentile, il fantastico personaggio ideato da Roal Dahl. È un gatto incredibile perché incredibili sono le sue dimensioni. Può infatti arrivare a pesare fino a 15 kg (e senza essere obeso)!

Le origini del Maine Coon

Come in molti altri casi, risalire con esattezza alle origini del Maine Coon è difficile ma quel che è certo, è che questo gatto è una razza naturale, nata probabilmente dall’incrocio con gatti semi selvatici delle foreste nel Nord-Est degli Stati Uniti. Si ipotizza che i primi incroci avvennero con i gatti d’Angora importati in America dai coloni inglesi. O, ancora, che i gatti viaggiatori, quelli che salivano a bordo delle nevi con i marinai, per cacciare i topi, abbiano incontrato i gatti semi selvatici autoctoni dando vita a questa nuova razza.

Il nome

Il nome di questo gatto gigante deriva dallo stato del Maine, negli Stati Uniti d’America. Qui pare che l’essere umano abbia avvistato i suoi primi progenitori. È stata poi la selezione naturale a far sviluppare la razza del Maine Coon, con tutte le sue caratteristiche, ottimali per sopportare i climi freddi. Il Maine è considerato uno stato con un clima, cosiddetto Dfb, ossia dagli inverni rigidi senza stagione secca ed estati tiepide. Le sue temperature infatti non esitano a restare a lungo sotto lo zero. Queste condizioni climatiche hanno quindi contribuito allo sviluppo di una razza di gatto dal pelo folto, capace di resistere alle basse temperature e alle nevicate abbondanti.

La parola Coon è stata invece ripresa da Racoon, l’orsetto lavatore dalla coda molto simile a quella del gatto gigante.

Le caratteristiche

Caratteristica principale del Maine Coon è la stazza, davvero enorme rispetto ad altre razze di gatti e soprattutto rispetto alle dimensioni e al peso del gatto comune. Il peso e la mole variano a seconda del sesso ma rimane comunque incredibilmente più grande rispetto agli altri gatti.

Altra caratteristica del Maine Coon, da gatto a pelo semilungo, è il pelo molto folto che, appunto, doveva servirgli per sopravvivere alle nevi invernali. Per lo stesso motivo deve aver sviluppato delle lunghe dita ricoperte di pelo. La coda, lunga e maestosa, ha spesso un pelo ancora più folto di quello del corpo.

Il carattere

Per quanto possa, in qualche caso, incutere paura per le sue dimensioni, il Maine Coon ha un carattere per così dire, gentile, come il grande gigante del GGG. Sa essere paziente e fedele e questo non vuol dire che si debba approfittare della sua buona indole perché è e rimane comunque un felino. Socievole, per nulla lunatico, il Maine Coon tipo è pacifico e dolce.

Maine Coon o Norvegese delle Foreste?

Spesso i Maine Coon si confondono con i Norvegesi delle Foreste ma si distinguono per il caratteristico “stop” del naso, ben marcato all’attaccatura della testa, che contribuisce a quel profilo unico e un po’ “selvaggio”.

I colori

I colori degli occhi e del mantello del Maine Coon sono tra i più vari. Ma, mentre per gli occhi sono accettati tutti i colori, compresi gli impari, ovvero due occhi di colore diverso, nel mantello si escludono dal pedigree il Chocolate, il Visone, lo Zibellino e i Colour Point.

Molto apprezzato è il Tabby, ovvero tigrato e nel Maine Coon possiamo distinguere tre diversi tipi di tigratura:

  • Mackerel, il tigrato propriamente detto
  • Spotted, quando la tigratura si interrompe per dare spazio a spot tondo od ovali
  • Blotched, marmorizzato con disegno ad “ali di farfalla” sulla schiena
Consigli

Inutile dire che il Maine Coon può vivere tranquillamente in casa ma ha bisogno di spazi esterni. Inutile dirlo perché ogni gatto, di qualsiasi razza, di qualsiasi tipo, dovrebbe poter aver accesso ad uno spazio esterno, il più ricco e protetto possibile.

 

 

 

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